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Sii forte, Wuhan! Sii forte, Cina!

21/02/2020

Sin dallo scoppio della polmonite causata dal nuovo coronavirus, il nostro governo cinese ha adottato misure risolute e rigorose per prevenire e controllare l'epidemia in modo scientifico ed efficace, mantenendo una stretta collaborazione con tutte le parti interessate. Numerosi ospedali da campo specializzati e di emergenza sono stati e sono in fase di costruzione in risposta all'epidemia di coronavirus.

Di fronte a questa situazione epidemica, DNAKE ha risposto attivamente allo spirito nazionale: "L'aiuto arriva da tutti gli otto punti cardinali per chi ne ha bisogno". Con l'impiego del management, le filiali in tutto il paese hanno risposto e aumentato la domanda locale di forniture mediche e di assistenza epidemiologica. Per migliorare l'efficienza del trattamento, il controllo della sicurezza e l'esperienza dei pazienti negli ospedali, DNAKE ha donato dispositivi di interfono ospedaliero a diverse strutture, tra cui l'ospedale Leishenshan di Wuhan, il terzo ospedale popolare di Sichuan Guangyuan e l'ospedale Xiaotangshan di Huanggang.

Un sistema interfonico ospedaliero, noto anche come sistema di chiamata infermieri, consente l'intercomunicazione tra medico, infermiere e paziente. Dopo l'assemblaggio dei dispositivi, il personale tecnico di DNAKE contribuisce anche al debug delle apparecchiature in loco. Ci auguriamo che questi sistemi interfonici offrano servizi medici più comodi e rapidi al personale medico e ai pazienti.

Dispositivi interfonici ospedalieri

Debug dell'attrezzatura

Di fronte all'epidemia, il direttore generale di DNAKE, Miao Guodong, ha dichiarato: "Al momento dell'epidemia, tutto il personale di DNAKE collaborerà con la madrepatria per rispondere attivamente alle normative pertinenti emanate dal governo nazionale, dal governo provinciale del Fujian e dal governo municipale di Xiamen, in conformità con la ripresa del lavoro concordata. Pur impegnandoci a proteggere i dipendenti, faremo del nostro meglio per fornire assistenza alle istituzioni mediche competenti e speriamo che ogni "retrogrado" che combatte in prima linea torni sano e salvo. Crediamo fermamente che la lunga notte stia per finire, l'alba stia arrivando e la primavera sboccierà come previsto".

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